Dispositivo Medico Classe 1: quando un materasso è detraibile o permette agevolazioni fiscali
Detrazione fiscale del 19%
I prodotti contrassegnati come “Dispositivo medico classe 1”, che hanno ottenuto la marcatura CE e sono inseriti nell’elenco del Ministero della Salute, permettono all’acquirente di usufruire della DETRAZIONE FISCALE del 19% al momento della dichiarazione dei redditi in tutti quei casi in cui si ha necessità di un materasso, una rete o un cuscino utili ad alleviare sintomi di particolari patologie per le quali il nostro medico di base ne stabilisce la compatibilità.
Per poter usufruire della detrazione fiscale occorrono i seguenti documenti:
- Scontrino parlante con indicato il codice fiscale dell’acquirente ed indicazione della tipologia di dispositivo medico acquistato;
- Dichiarazione di conformità CE e manuale d’uso da scaricare dal sito;
- Prescrizione medica nella quale è specificato il motivo della richiesta e la necessità del Dispositivo Medico rispetto alla patologia riportata dal paziente. In alternativa, è consentito produrre un’Autocertificazione quale documento valido a tutti gli effetti in sostituzione alla prescrizione medica.
Iva agevolata al 4% legge 104/92
Le persone con disabilità riconosciuta dalla Commissione Medica della ASL competente hanno diritto all’applicazione dell’Iva agevolata al 4% anziché al 22% sull’acquisto dei dispositivi medici classe 1.
Chi rientra nella categoria indicata ne deve fare espressa richiesta all’indirizzo mail info@lordflex.com e gli verranno indicati i documenti necessari per ottenere la riduzione dell’Iva.
Anche nel caso di applicazione dell’Iva agevolata 4% è possibile avere anche la detrazione fiscale del 19% al momento della dichiarazione dei redditi.
Detrazione fiscale bonus materassi (bonus mobili)
Il Bonus Mobili ed Elettrodomestici è stato prorogato fino al 2024 con la nuova Legge di Bilancio del 2022. Grazie a questo incentivo puoi acquistare moltissimi prodotti utili per la tua casa ed avere una detrazione fiscale del 50% e si può usare solo tramite detrazione in dichiarazione dei redditi, tramite dieci quote annuali di pari importo. Insieme al bonus giardini è l’unico per cui non si può scegliere la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Il bonus è pensato per chi realizza dei lavori di ristrutturazione a casa, ma si può usufruire degli incentivi con lavori più semplici. È necessario che i lavori di ristrutturazione siano iniziati l’anno precedente all’acquisto.
Uno dei maggiori dubbi sul bonus riguarda cosa rientra tra gli acquisti validi per poter detrarre il 50%. La buona notizia è che rientra all’interno del bonus anche la spesa per l’acquisto di un materasso.
Bonus materassi: ecco i lavori che danno diritto al bonus mobili
La tipologia di lavoro di ristrutturazione che rientra nel bonus è definita come manutenzione straordinaria quindi se stai realizzando dei lavori dentro casa è il momento giusto per migliorare anche il tuo riposo, grazie all’acquisto di un materasso di nuova generazione.
È infatti possibile usufruire di una detrazione del 50% sul tuo nuovo materasso grazie al bonus mobili.
Ecco i lavori che danno diritto al bonus per i materassi:
- installazione di ascensori e scale di sicurezza;
- realizzazione dei servizi igienici, recinzioni, muri di cinta e cancellate;
- rifacimento di scale e rampe;
- gli interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, ad esempio:
- installazione di una stufa a pellet
- installazione di un impianto di climatizzazione
- sostituzione della caldaia, in quanto intervento su una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento.
Bonus materassi: gli importi della detrazione per il bonus mobili
La percentuale di detrazione del Bonus Mobili è del 50% su un massimo di 10.000 € nel 2022 (per le spese fino al 31 dicembre 2021 la soglia di spesa agevolata è di 16.000 €) e un massimo di 5.000 € per il 2023 e 2024, riferita alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Per ottenere la detrazione del 50% sul nuovo materasso, la spesa deve essere indicata nella dichiarazione dei redditi.
La detrazione del 50% del costo sostenuto sarà ripartita in 10 rate tra gli aventi diritto. Per beneficiarne è essenziale inserire le spese che si sono sostenute all’interno della dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico) e, a quel punto, la detrazione verrà riconosciuta nella forma di rimborso fiscale IRPEF.
Quando avrai scelto il tuo nuovo materasso e sarai deciso ad acquistarlo, per far sì che la detrazione sia valida occorre effettuare il pagamento con bonifico, carta di debito o di credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, si deve utilizzare quello appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. (soggetto a ritenuta) per le spese di ristrutturazione edilizia.
Ricorda di conservare i documenti con cui hai effettuato l’acquisto del tuo materasso: ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente; fatture di acquisto dei beni, che riportino la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
Infine, per il riconoscimento del beneficio, è necessario l’invio della comunicazione all’ENEA.