Materasso rigido, semirigido o morbido? Ecco come scegliere quello giusto

Materasso rigido, semirigido o morbido? Ecco come scegliere quello giusto

Uno dei fattori che maggiormente influiscono sulla comodità di un materasso e, di conseguenza sulla qualità del nostro riposo, è il suo grado di rigidità: i fattori di ergonomia e durezza si riferiscono alla consistenza della struttura di un materasso, ovvero a quanto è in grado di sostenere il peso del corpo.

Infatti, quando dormiamo e i nostri muscoli sono a risposo, spetta al materasso il compito di sostenere il corpo in tutti i suoi punti, con il dovuto grado di rigidità, in modo da evitare problemi posturali e dolori al risveglio.

Ma come scegliere il giusto grado di rigidità e durezza del materasso?

In linea generale, i materassi possono essere classificati in rigidimediamente e morbidi. In base a tale parametro, che viene solitamente misurato in una scala che va da 1 a 10, è possibile orientarsi sulla scelta di un materasso più morbido o più rigido, a seconda della propria costituzione corporea e delle abitudini di riposo.

Le classi di rigidità di un materasso sono chiamate H1 (morbido), H2 (medio o semirigido) e H3 (duro), tradotto nella nostra scala 15(pari a 15 gr/cmq di pressione sostenuta)= H118(pari a 18 gr/cmq di pressione sostenuta)= H222(pari a 22 gr/cmq di pressione sostenuta)= H3.

Cosa determina il grado di durezza di un materasso?

L’ergonomia e la durezza di un materasso dipendono da differenti fattori. Ad esempio la struttura interna del prodotto e i materiali di cui esso è costituito. Dunque in base al grado di resistenza che in materasso oppone a un carico – ovvero se cede al peso di chi ci si stende o se esercita una forza che lo sostiene – è possibile stabilire il grado di rigidità del materasso.

È però bene tenere in considerazione che a determinare il grado di rigidità concorre tutto il sistema letto, dunque non solo il materasso, ma anche la rete che lo supporta: una rete di qualità deve garantire un buon sostegno per qualsiasi corporatura e deve essere prodotta con materiali di pregio per poter essere robusta e durevole.

È molto importante che la rete sia personalizzabile e modulabile o comunque a zone di portanza differenziata in accordo con le esigenze di ciascuno: per questa ragione la rete a doghe con listelli regolabili costituisce la migliore soluzione per modulare la rigidità in base alla propria corporatura e, di conseguenza, per favorire la distensione muscolare. Per ottenere una personalizzazione ulteriore, in alternativa si consiglia di scegliere una rete con zone a portanza differenziata, che permetta – insieme al materasso – di seguire in modo armonioso le forme fisiologiche del corpo.

Meglio un materasso duro o morbido?

Difficile rispondere a questa domanda: il miglior materasso per il corretto riposo non deve essere morbido ma allo stesso tempo nemmeno troppo duro, perché in questo caso il nostro corpo sarà costretto ad assumere posizioni innaturali durante il sonno per adattarsi al materasso.

E se invece fosse il materasso ad adattarsi al nostro corpo? È questo il grande vantaggio dei materassi di nuova generazione, in grado di adattarsi alla forma del nostro corpo, rispettando la normale curvatura sinusoidale della spina dorsale.

Questi nuovi modelli, più completi, presentano al proprio interno strutture combinate, che permettono di avere allo stesso tempo una sensazione di avvolgimento e comfort senza rinunciare al giusto supporto. Per questo l’ideale è che il materasso presenti uno strato di materiale schiumato (Memory Foam termosensibile o Lattice) che si modelli in base al corpo, eliminando tutti i punti di non aderenza o di eccessiva pressione, e al di sotto a sostegno strati di waterform che, grazie alla sua elasticità e indeformabilità, è in grado di mantenere la spina dorsale perfettamente dritta o molle elastiche e traspiranti a  supporto di qualunque peso.